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Intervista a Donato Argese – 24 Dicembre 2019

Il periodo delle vacanze di Natale è sempre stato per me, in un certo qual modo, proficuo di idee: nel 2013, proprio la Vigilia di Natale, leggendo un numero della rivista Automobilismo d’Epoca, ho avuto la pensata, poi trasmessa e condivisa ai miei amici del futuro gruppo 106Rallye.it, di realizzare il servizio di maggio 2014, sulla medesima rivista, in occasione dei vent’anni del modello 106 Rallye.

Circa tre anni dopo, sempre nello stesso periodo e sempre assieme agli amici con cui condivido la passione automobilistica, abbiamo iniziato a gettare le basi per creare il nostro gruppo, nato ufficialmente a gennaio 2017 e presto club di modello per l’Italia.

Il 24 dicembre del 2019, invece, grazie alla segnalazione della mia socia Evelin, ho contattato Donato Argese, di Fasano (BR), per realizzare un’intervista virtuale al ragazzo pugliese molto attivo nell’ambito dell’automobilismo sportivo e legato a doppio filo al modello Peugeot 106.


Ciao Donato, presentati: dimmi chi sei, quando sei nato e dove abiti
Mi chiamo Donato Argese, sono nato e vivo a Fasano (BR) e sono del 1992.

Caspita, di Fasano: a Fasano fanno un’importante gara in salita, dove c’è sempre pieno di Racing Start, soprattutto Peugeot 106 (non resisto e lo interrompo subito)
E’ vero, hai ragione, la “Selva di Fasano”, io sono nato e cresciuto proprio qui. Ci sono sempre un sacco di iscritti e le 106 sono sempre tante!

Che lavoro fai Donato? Sei meccanico o pilota professionista, oppure sei solo un appassionato?
Sono un ragioniere e lavoro in un’autodemolizione. Ho iniziato a correre, per passione, nel 2011-2012: prima negli slalom, poi in salita e poi in pista, sempre e solo con la Peugeot 106 Rallye 1.3.
Personalmente, possiedo quattro auto da corsa, tutte 106 Rallye 1.3.

Come mai ti sei appassionato a questa vettura e quando?
A nove o dieci anni bazzicavo già l’officina di mio cugino, che è il mio preparatore attuale, ed ho iniziato ad avvicinarmi al modello, ho iniziato a rimanere affascinato da questa vettura, mi sono appassionato.
Piano piano inizio anche a metterci le mani.
Mi è capitato di provare anche altre vetture da corsa, sempre turismo, anche più performanti, ma sono sempre tornato sui miei passi, rimanendo fedele alla 106.
Amo questa vettura a trecentosessanta gradi, sia per i suoi pregi, sia per i suoi difetti: bisogna essere capaci di interpretare proprio questi ultimi, perchè proprio chi corre e riesce ad interpretare al meglio questa vettura, vince.
Conosco molti piloti che hanno iniziato a correre utilizzando proprio la 106 e, nel corso della loro carriera agonistica, sono passati di categoria, salendo di cilindrata, per poi tornare ad usare proprio la piccola 1.3.
Io, come già detto prima, corro per hobby, per passione, pur ottenendo anche importanti risultati, e, nel corso degli anni, ho creato una squadra corse, attorniandomi di amici e persone capaci dal punto di vista meccanico, che mi danno una mano all’interno di questo gruppo che si è pian piano formato.
Ormai conosciamo a memoria questa vettura e, oltre a quella che uso personalmente per correre, ne ho altre tre che metto a disposizione di chi vuole approcciarsi a questo mondo, essendo una vettura abbordabile anche economicamente e alla portata di tutti.
In questo modo, cerchiamo di avvicinare i giovani appena maggiorenni al motorsport, così da farli appassionare e magari distoglierli da altre tentazioni.

Complimenti Donato, davvero una bella iniziativa la tua, così da unire l’utile al dilettevole.
Tu segui le tue vetture in prima persona, sia dal punto di vista meccanico che logistico, o ti affidi a qualcuno?
Seguo personalmente le mie vetture, sia a livello meccanico (motore, cambio, ecc…), che a livello logistico, per gli spostamenti.
Mi faccio comunque aiutare da altri preparatori meccanici, elettronici e telaisti per le operazioni più complesse di messa a punto, ma posso dire che il novanta per cento delle operazioni sono svolte in autonomia dal sottoscritto.
Per raggiungere i “campi gara”, ho due vetture con le quali traino altrettanti rimorchi con le auto da corsa: mi accompagna sempre mio padre, al quale sono estremamente grato per l’enorme aiuto che mi dà in questa mia attività e passione.
Per la stagione 2020 stiamo definendo la partecipazione di una o due delle nostre vetture ad almeno tre o quattro gare del Trofeo Supercup, competizione che si svolge su più tappe in piste come Vallelunga, Adria, Magione, Varano.
L’obiettivo sicuramente non è quello di vincere la classifica assoluta, ma quello di partecipare a questa importante manifestazione, che ha un riscontro mediatico importante e si svolge su importanti circuiti nazionali ed internazionali, tentando di andare ad insidiare la classe 1300cc.

Parlami un po’ del “Trofeo del Levante”: com’è nato, quando è nato, che tipologia di vetture e piloti coinvolge?
Il “Trofeo del Levante” è nato dall’iniziativa di alcuni ragazzi pugliesi, “capitanati” da Ronni Guarini (che è anche un componente dell’Aci), guidati dalla Scuderia Epta Motorsport.
Dopo alcune riunioni nelle quali abbiamo discusso sulle modalità e le varie sfaccettature per poter riportare l’Autodromo del Levante di Binetto (BA) ai fasti di un tempo, ci siamo accordati per far partire questa nuova avventura e poter dare la possibilità a tutti di correre spendendo relativamente poco.
La prima edizione è stata, per così dire, di prova, senza titolazione; dal 2014 in poi, invece, il Trofeo è stato organizzato con l’ufficialità che ancor oggi mantiene, giunto ormai alla sua sesta edizione.
Ad ogni appuntamento, la manifestazione riscuote sempre maggior successo, richiamando moltissimi piloti, sia professionisti che non, che si sfidano in più gare, divise per classi e non in raggruppamento misto, che si svolgono tutte nel corso di un’unica giornata.

Ora non ti rubo altro tempo, considerando che è la Vigilia di Natale, hai appena terminato di lavorare e sei stato gentilissimo per aver concesso questa intervista.
Grazie ancora per la tua disponibilità, per la tua competenza, per la tua attività e progetti che, solo con la tanta passione che dimostri, si riescono a portare avanti!
A presto Donato!
Grazie a voi ragazzi, è stato davvero un piacere! Grazie per lo spazio che mi dedicate! A presto!