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51° Trofeo Vallecamonica, 27/28/29 maggio 2022

Edizione dei record, la 51° del Trofeo Vallecamonica, andata in scena dal 27 al 29 maggio 2022.
Sicuramente, il primo dato rilevante è stato il numero di iscritti, fermato dall’organizzazione a duecentocinquanta, tra storiche e moderne, limite massimo di vetture ammesse.
Per trovare un elenco simile a quello dello scorso fine settimana, bisogna tornare indietro di oltre vent’anni, quando la Malegno-Borno era valida per il Campionato Europeo Velocità montagna ed era letteralmente  “presa d’assalto” dai numerosi piloti italiani ed esteri.

Il secondo primato è sicuramente quello legato al termine della gara che, a causa delle numerose interruzioni, è durata fino al tardo pomeriggio.

Infine, le condizioni meteo, avverse per i tre quarti della durata delle manches: già in occasione della seconda sessione di prove del sabato pomeriggio, un temporale ha condizionato le prestazioni di parecchi piloti, tra i quali il sottoscritto, a causa degli improvvisi ed abbondanti rovesci d’acqua che hanno rapidamente bagnato la striscia d’asfalto.
L’intera giornata di domenica, invece, è stata condizionata dalla pioggia, che si è rovesciata più o meno abbondantemente sul percorso, con pochissimi momenti di tregua.
Parecchia l’affluenza di pubblico, nonostante le condizioni metereologiche avverse.

Durante la prima manche del sabato, che mi è valsa il miglior crono personale di tutto il fine settimana, ho constatato il diverso comportamento delle gomme rispetto alla Salita del Costo di inizio aprile: con temperature atmosferiche e dell’asfalto superiori, le coperture vanno maggiormente in crisi, con conseguente difficoltà ad impostare traiettorie di guida pulite. Ho realizzato un tempo di tre secondi più alto rispetto al mio miglior passaggio della passata edizione.
Il primo intermedio della seconda manche pomeridiana, invece, è stato coperto in minor tempo: purtroppo, non sono riuscito ad abbassare quello totale, rispetto la mattina, in quanto ho trovato un muro d’acqua dopo l’abitato di Ossimo, a causa del temporale di cui sopra, e una bandiera gialla prima delle ultime due curve.

La domenica, seppur su fondo stradale dalle condizioni completamente opposte rispetto al giorno prima, la storia si è ripetuta: la seconda manche ha visto, per il sottoscritto, un tempo più alto rispetto a quello della mattina, a causa del forte acquaplaning patito nella seconda porzione di strada.

Ho quindi concluso la gara con un abbastanza deludente settimo posto di classe e ventesimo posto di gruppo Racing Start.
Felice, comunque, al di là del risultato, per aver preso parte, ancora una volta, a questa stupenda gara, a mio avviso la più bella su suolo nazionale, sia da un punto di vista tecnico, che di panorama, oltre ovviamente alle questioni legate alle mie origini.

Un ringraziamento, come sempre, alla EFFELLE Motorsport, a tutti gli amici del paddock e alla mia ragazza, per l’assistenza, le chiacchiere e le risate che, come sempre, contraddistinguono i nostri fine settimana motoristici.

Un grazie di cuore all’amico Norman Archetti di Dottor Green (https://dottorgreen.it/it/) per la sponsorizzazione e il sostegno, utilissimi e preziosi per affrontare la manifestazione in modo economicamente più leggero.

Ed un plauso anche ai numerosi amici e conoscenti, sparsi su tutto il tracciato, venuti a vedere i passaggi miei e degli altri partecipanti, rimasti fino alla fine, nonostante i nubifragi.

Di seguito, alcune foto del fine settimana e il cameracar della prima manche del sabato.

 

https://www.youtube.com/watch?v=hcIV3aVqciI

30° Salita del Costo, 01-02-03 aprile 2022

Prima gara della nuova stagione per il sottoscritto, terza partecipazione alla Salita del Costo, giunta alla sua trentesima edizione.
Fine settimana iniziato, da un punto di vista meteorologico, non nel migliore dei modi: nella giornata di venerdì, infatti, le precipitazioni sono state abbondanti e il tutto è suonato come una beffa, dopo gli oltre cento giorni precedenti di siccità.

La giornata è trascorsa regolarmente e le verifiche tecnico-sportive si sono svolte regolarmente e la mia Peugeot 106 Rallye Racing Start ha ottenuto, come di consueto, l’adesivo “VERIFICATO”.

Dal giorno successivo le precipitazioni sono cessate e il meteo è andato in continuo netto miglioramento: la prima manche del sabato, però, si è svolta con asfalto ancora umido. La prudenza generale, di tutti i piloti, ha portato ad ottenere tempi cronometrati generali più alti rispetto a quelli della passata edizione, a causa, appunto, delle condizioni non ottimali del fondo stradale.
Personalmente, ho ottenuto il terzo tempo di classe, dietro le due Honda Civic di Marco Cappello ed Omar Sertori.

La manche pomeridiana, invece, è stata affrontata in condizioni decisamente migliori: l’asfalto, andato via via asciugandosi, ha garantito una tenuta quasi perfetta.
I tempi sono scesi visibilmente per tutti.
Il mio crono è stato il quarto di classe.

La domenica, la partenza della manche unica è stata posticipata alle ore undici, così da facilitare il miglioramento del tratto di strada che dall’arrivo portava al parco chiuso.
Il sole ha ulteriormente asciugato e scaldato l’asfalto e i piloti si sono potuti giocare, fino all’ultimo metro, le posizioni finali.
Dal canto mio, un leggero rammarico per il quinto posto ottenuto al termine della competizione, ad appena mezzo secondo dal quarto e a circa tre secondi dal terzo: il podio era sicuramente a portata di mano.
Sicuramente, di contro, sono molto soddisfatto per la prestazione, nonostante un paio di errori e sbavature, che si è avvicinata notevolmente a quella degli avversari su Peugeot e Citroen rispetto alle precedenti edizioni.
Anche le sensazioni di guida e, in generale, con l’auto sono decisamente migliorate, in quanto ho forse imparato a dare più fiducia alle gomme che la federazione impone per la categoria Racing Start, nonostante io continui a non considerarle come pneumatici sportivi e, di conseguenza, adeguate a competizioni ufficiali.

In generale, uno splendido fine settimana, all’insegna dei motori, della passione e dell’amicizia.

I ringraziamenti, come sempre, doverosi: alla EFFELLE Motorsport che, ancora una volta, è stata preziosa nelle figure di Alessandro Leidi e di Angelo Franzoni; agli amici piloti della squadra corse, con i quali ho passato dei bellissimi momenti prima e dopo le manches cronometrate; alla mia ragazza Veronica che, come sempre, mi ha seguito per tutto il fine settimana, standomi vicino nella mia passione, supportandomi ed essendomi utilissima nelle operazioni di montaggio e smontaggio della zona adibita a paddock.

Di seguito alcune immagini del fine settimana:

 

Di seguito, il cameracar della manche di gara:
https://www.youtube.com/watch?v=-yz-o4gqc3Y&t=28s

Di seguito, il video dei passaggi esterni:
https://www.youtube.com/watch?v=48KaenSn6m4

8° Camunia Rally, 26-27 marzo 2022

Finalmente rally, finalmente Camunia Rally, giunto alla sua ottava edizione.
Il meteo mite e la situazione generale che, dopo due anni di chiusure, pian piano torna alla normalità, hanno richiamato parecchio pubblico, che si è abbarbicato sui muri e sui prati ai bordi delle speciali.

Abbastanza ricco anche l’elenco iscritti, con una buona variabile di vetture, a “copertura” dei gruppi e classi presenti, anche se, ancora una volta, a farla da padrone le numerose Skoda Fabia, omologate in base al regolamento R5, e le più recenti Peugeot 208 Rally 4.
Moltissime anche le Peugeot 106 iscritte, sia in gruppo N, sia in gruppo A, che Racing Start, a testimonianza, ancora una volta, dell’efficacia di questa piccola vetturetta, che trova pane per i suoi denti tra le strade tortuose delle speciali dei rally o manches delle gare in salita.

Personalmente, ho colto l’occasione per unire l’utile al dilettevole e cimentarmi con la mia nuova macchina fotografica Nikon D5600, purtroppo ancora “orfana” dell’obiettivo zoom 75-200 ordinato.
Ho ripiegato momentaneamente su quello in dotazione, il 18-55, che ha comunque ampiamente soddisfatto le aspettative e mi è servito ulteriormente da “scuola”, per impratichirmi con l’apparecchio.

Il sabato pomeriggio sono andato a vedere il primo passaggio sulla speciale “Deria”, nei pressi di Capo di Ponte, mentre la domenica mi sono appostato sulla speciale “Astrio”, posizionandomi, la mattina, nel tratto in discesa che dal comune che dà il nome alla prova porta a Bienno, mentre il pomeriggio mi sono spostato nel comune di Breno, nei tornanti appena sopra la partenza.

A vincere l’assoluta ci ha pensato l’equipaggio Nucita-Pollet, seguito da Guerra-Maifredini, mentre a chiudere il podio il duo Bondioni-D’Ambrosio. Tutti e tre gli equipaggi su Skoda Fabia R5.

Di seguito, un po’ di immagini della gara:

38° Pedavena-Croce d’Aune, 3/4/5 settembre 2021

Nuova esperienza personale su un nuovo tracciato: quello della Pedavena-Croce d’Aune, gara in salita della provincia di Belluno inserita nel calendario del Campionato Italiano Velocità Montagna, giunta alla sua trentottesima edizione.

Fine settimana iniziato non nel migliore dei modi, a causa di alcune difficoltà riscontrate già a partire dalla trasferta (esplosione di una gomma del rimorchio e spiattellamento/ovalizzazione dell’altra).
La situazione poi si è sistemata, dopo aver fatto le verifiche tecniche e sportive necessarie alla gara e dopo aver trovato un gommista del posto che mi ha sostituito entrambi gli pneumatici del carrello, così da evitarmi un rientro a casa, la domenica sera, a sessanta chilometri orari.

Nel corso del venerdì pomeriggio ho inoltre approfittato per effettuare alcuni passaggi, con l’auto stradale, per conoscere ed imparare meglio il percorso, che ho apprezzato fin da subito per la sua bellezza, velocità e completezza tecnica, oltre che per il contorno e la splendida vista di alcuni punti in particolare.

Le due manche del sabato mi sono servite per prendere confidenza e verificare il comportamento della vettura, andando a migliorare il mio tempo cronometrato del pomeriggio, rispetto a quello della mattina.

Al termine del primo passaggio della domenica ho migliorato ulteriormente la prestazione, seppur sempre lontano dai primi.

Rammarico per la seconda manche, condizionata dalla pioggia, che ha reso molto viscido il fondo stradale e, dopo una prima partenza, interrotta dalla bandiera rossa, nella quale ho effettuato un paio di traversi, ho ripreso il via per il passaggio definitivo in modo molto più prudente, con il solo obiettivo di portare la vettura al traguardo senza danni.
Il tempo cronometrato, di circa cinquanta secondi maggiore a quello già alto della mattina, mi ha relegato al penultimo posto di classe 1600cc e al quartultimo di gruppo Racing Start.
Probabilmente, senza la pioggia, mi sarei giocato il posto per un paio di posizioni più in alto nelle due classifiche.

Al di là del risultato poco soddisfacente, un bellissimo fine settimana in salsa motoristica, una bellissima nuova esperienza (che sicuramente ripeterò), il tutto condito dall’ottima compagnia degli amici della EFFELLE Motorsport, sia meccanici che piloti, e della mia ragazza Veronica, sempre preziosa ed indispensabile.
Un ringraziamento a tutto il gruppo per il tempo trascorso assieme e per l’aiuto reciproco nelle operazioni di assistenza in campo gara.

Adesso mi aspetta la pausa invernale, in attesa della stagione 2022.
Durante il riposo, avrò tempo per meditare su dove e come trovare gli attributi per osare maggiormente in gara, così da ottenere, si spera, risultati più confortanti ed in linea con quelli dei miei avversari.

Di seguito, alcune immagini della gara e il cameracar del primo passaggio cronometrato della domenica mattina.

 

https://www.youtube.com/watch?v=G4pTBYrFOyc

70° Trento-Bondone, 3/4 luglio 2021

70° Edizione della Trento-Bondone, l’”Università della salita”, andata in scena nel fine settimana del 3 e 4 luglio.
E che edizione!
Penso una delle più lunghe ed interminabili a cui ho partecipato da spettatore, nonché quella con le condizioni meteo più disparate: dal sole della mattina, alle nuvole di metà giornata, fino alla pioggia battente e alla fitta nebbia del pomeriggio.

Iniziata puntualmente alle ore 10,00, la gara ha subìto una prima battuta d’arresto sul finire delle auto storiche, quando un formulino, uscito di strada, ha strappato una ruota anteriore e piegato una sospensione posteriore, subito sotto la postazione dove mi ero stabilito, assieme a Veronica.

Dopo una pausa di mezz’ora abbondante, necessaria al recupero della vettura incidentata e alla messa in sicurezza del tracciato, la manifestazione è ripartita ed è stata subito la volta delle Racing Start: ironico osservare l’atteggiamento dei commissari di percorso in apprensione nel sentire arrivare queste auto, a causa dello stridio delle gomme stradali imposte dalla Federazione che sovrastava abbondantemente il rumore del motore.
Un plauso ai due “alfieri” della EFFELLE Motorsport, Omar Sertori ed Alessandro Maggiori, schierati con due Citroen Saxo gemelle, che hanno conquistato il secondo e terzo posto di classe 1600cc, dietro all’inarrivabile Marco Cappello, a bordo della sua fedele Honda Civic.

La corsa è proseguita abbastanza regolarmente fino alle ore 13,00 circa, quando l’uscita di strada di una BMW M3 n.141 e conseguente ferimento di un commissario hanno sancito una nuova lunga interruzione, necessaria per prestare i primi soccorsi medici e al trasferimento del commissario stesso in eliambulanza all’ospedale, non in pericolo di vita.

Una volta riprese le ostilità sul nastro d’asfalto, a sparigliare le carte ci ha pensato il meteo: dalle ore 15,00, infatti, una perturbazione ha colpito la zona e la pioggia, seguita da una coltre nebbiosa, ha funestato il pomeriggio, limitando le prestazioni dei piloti e causando ancora un paio di sospensioni momentanee della gara.

Ad avere la meglio su tutti, alla fine, ancora una volta è stato Simone Faggioli, che ha distaccato di oltre trentotto secondi Christian Merli, visivamente più in difficoltà a causa delle condizioni meteo.
Terza piazza assoluta, a sorpresa, per Maurizio Pioner, a bordo della sua Skoda Fabia.

Tirando le somme, un fine settimana bellissimo, ancora una volta all’insegna dei motori, al fianco della mia ragazza, iniziato il sabato pomeriggio nel paddock e terminato la domenica a bordo strada, ad apprezzare le gesta dei piloti sfidarsi sul nastro d’asfalto di una delle gare in salita più lunghe ed affascinanti.

Di seguito, alcune foto da me scattate:

 

29° Salita del Costo, Cogollo del Cengio (VI) – 19/21 marzo 2021

La 29° Salita del Costo, andata in scena nel fine settimana dal 19 al 21 marzo, agonisticamente parlando mi ha lasciato parecchio amaro in bocca.
La mia seconda partecipazione alla gara veneta, dopo il blocco forzato l’anno scorso a causa dell’emergenza Covid, non è sicuramente stata degna di nota, a causa delle prestazioni velocistiche parecchio al di sotto delle mie possibilità e di quelle della vettura.

Arrivato nella mattinata del venerdì, accompagnato dalla mia ragazza, dopo aver scaricato l’auto ed aver organizzato l’area paddock assieme agli amici della EFFELLE Motorsport, ho proceduto ad effettuare gli accrediti, sia tecnici che sportivi.

Nel pomeriggio ho effettuato un paio di passaggi, con la vettura stradale, sul tratto di asfalto che, nei due giorni successivi, sarebbe stato calcato dalle coperture delle auto iscritte alla manifestazione, così da ripassarne la conformazione e dare un’ultima occhiata a curve e tornanti.
Nel mio caso e in quello dei miei avversari partecipanti con vetture Racing Start, le coperture di cui sopra, per le stagioni a venire, altro non saranno che stradalissime BF Goodrich.

Durante il primo passaggio del sabato mattina, ho tenuto volutamente un’andatura “da passeggio”, per capire il comportamento degli pneumatici già alle basse velocità, su asfalto umido, freddo e, di sua natura, viscido.
Il giorno prima, infatti, erano caduti un po’ di fiocchi di neve, che avevano imbiancato parte della strada, soprattutto negli ultimi tratti e dopo l’arrivo.

Neve che non si è fatta attendere e che è tornata a cadere già dalla metà della prima manche, che è stata poi interrotta per impraticabilità, soprattutto per via del fatto che a partire sarebbero state le vetture sport prototipo con gomme slick.

La seconda manche del sabato è stata affrontata dal sottoscritto con un po’ più di grinta rispetto al primo passaggio, tant’è vero che sono riuscito ad abbassare di qualche secondo il mio precedente crono, nonostante io sia incappato in un paio di bandiere e abbia dovuto alzare il piede nell’ultimissimo tratto, a causa di olio perso da qualche vettura.

La gara della domenica, prevista, come da programma, su unica manche, è stata asciutta dall’inizio alla fine per tutti i partecipanti.
Personalmente, sono riuscito a forzare ulteriormente, migliorando nuovamente il mio tempo, seppur rimanendo lontanissimo da quelli dei miei diretti avversari, dovendomi quindi accontentare del quarto posto (su cinque partecipanti), a circa dodici secondi dal terzo.

La scarsa prestazione è quindi dovuta principalmente alla mia difficoltà ad adattarmi agli pneumatici stradali, per colpa dello scarso feeling trasmessomi dagli stessi, e la conseguente paura di non riuscire a controllare la vettura, in situazioni di guida al limite, uniti alla volontà di non forzare eccessivamente nei cambi marcia (ho avvertito, per tutto il fine settimana, alcuni rumori sospetti nel salire e nello scendere di rapporto).

Sicuramente avrò modo di adattarmi alle nuove caratteristiche del veicolo e, gara dopo gara, affinare maggiormente la tecnica, così da poter prendere più padronanza con il mezzo meccanico ed andare a limare secondi preziosi.

Il fine settimana non è stato comunque tutto da buttare: la possibilità di passare del tempo assieme alla mia ragazza e ai miei amici, in un contesto, quello delle gare, a me molto caro, non ha prezzo, oltretutto se si affronta il tutto nella veste di protagonista, seduto all’interno di un’automobile da corsa.

Di seguito, alcune immagini della tre giorni veneta:

 

 

Di seguito, il cameracar della manche di gara della domenica e, più sotto, il video realizzato da BellunoVideo:

https://www.youtube.com/watch?v=SCQ3ikORJcw&t=9s

https://www.youtube.com/watch?v=r3f48scuxjw

 

PROVA IN PISTA A CASTELLETTO DI BRANDUZZO, 07/03/2021

Domenica pomeriggio di test in pista, dopo un anno e mezzo (e forse oltre) di “fermo macchina”, a causa della pandemia che ha, tra le tante altre cose, congelato, di fatto, la stagione agonistica 2020, salvo rare manifestazioni rimaste a calendario nella seconda metà dell’anno.

Ne ho approfittato quindi per tirare fuori la macchina da corsa dal box, metterla sul carrello e dirigermi verso l’autodromo/motodromo pavese, dove ho effettuato due turni da venti minuti l’uno, con lo scopo principale di verificare la “bontà” delle tanto volute (da parte di alcuni membri del “direttivo salite” d’istanza all’Aci Sport) e altrettanto screditate (da parte della stragrande maggioranza dei piloti, “corridori” e gentlemen drivers) gomme nuove, imposte appunto dalla federazione quali unica possibilità, per la stagione 2021, per coloro i quali decidessero di intraprendere cronoscalate e slalom su suolo nazionale con vetture Racing Start (questa scelta obbligata causerà sicuramente l’ammutinamento da parte di molti partecipanti).
Per la prima volta nella storia della categoria (e forse, più in generale, dell’automobilismo sportivo) viene infatti imposta una gomma stradale.

Il primo turno è stato quindi dedicato alla prova delle nuove coperture, le quali si sono rivelate da subito inadeguate ad una vettura da corsa, pur strettamente derivata dalla serie.
Totalmente mancanti di tenuta, per un uso prettamente agonistico, gli pneumatici in questione provocano un comportamento sottosterzante in entrata di curva, che diventa poi sovrasterzante in percorrenza, oltre a mancare pesantemente di aderenza in fase di staccata.

Per il secondo turno ho invece montato quattro gomme semislick, datate 2014, con tutti i loro limiti di cui ero pienamente consapevole, data la vetustà del prodotto, ma pur sempre maggiormente performanti delle stradali di cui sopra.

In generale, nonostante la riprova del fallimento totale, ed ampiamente preannunciato, degli pneumatici stradali, è stata una bellissima giornata, che mi ha concesso di riavvicinarmi al motorismo sportivo, dopo quasi due anni di assenza forzata dai campi gara.
Un bellissimo pomeriggio passato al fianco della mia ragazza Veronica che, ancora una volta, mi ha accompagnato in questa mia passione e che ha provato “l’ebbrezza” di sedere sul sedile del navigatore, durante il primo turno, e che ha potuto vivere una giornata “iperadrenalica” in pista, dall’interno e dall’esterno dell’abitacolo.

Prossimo appuntamento, “29° Salita del Costo”, in provincia di Vicenza, di scena dal 19 al 21 marzo.

Di seguito, alcune immagini della giornata e, più sotto, due cameracar.

 

 

28° Salita del Costo (VI) – 5, 6, 7 aprile 2019

Nel fine settimana del 5/6/7 aprile è andata in scena la 28° edizione della “Salita del Costo”, la prima per il sottoscritto, valida per il TIVM Nord.
Quest’anno, difatti, ho deciso di prendere parte alla gara, così da provare a misurarmi anche al di fuori della Valcamonica.

La giornata di venerdì è stata caratterizzata dalla pioggia continua, che, assieme a quella dei giorni precedenti, ha bagnato pesantemente tutto il tracciato.

Sabato, nonostante non piovesse più ormai dal venerdì sera, le condizioni dell’asfalto non sono cambiate e la Direzione ha dichiarato “gara bagnata”.

Sulla mia Peugeot 106 Rallye ho montato le gomme semislick, con le quali ho sempre corso anche negli anni precedenti.
La scelta, seppur obbligata, non ha pagato, in quanto ho effettuato un testacoda al primo tornante, che mi ha fatto perdere molto tempo, e sono incappato in una toccata nel guard rail poco dopo: altro tempo perso e un po’ di danni alla fiancata sinistra della vettura.

Da metà manche al parco chiuso, la visibilità, oltretutto, è diventata scarsa, a causa di una forte nebbia causata dall’umidità.

Per la seconda manche, nonostante l’asfalto andava via via asciugandosi, non ho azzardato a montare le gomme slick nuove, sbagliando, a differenza invece dei miei avversari di classe. 
Ho mantenuto le semislick della mattina, che mi hanno portato ad effettuare un altro testacoda e a guidare, per tutta la prova, in “punta di dita”, come se mi muovessi sul sapone: una tenuta pessima e la sensazione di “galleggiamento” continuo hanno caratterizzato negativamente anche questo mio passaggio.

La domenica, invece, è stata maggiormente all’insegna dell’asciutto: ho deciso immediatamente di montare le gomme slick e, già dopo poche centinaia di metri, mi sono reso conto della tenuta ottima della vettura, niente a che vedere con le sensazioni negative percepite il giorno prima.

Peccato aver effettuato un solo passaggio la domenica, non avendo potuto prendere alcun riferimento il giorno prima, né a livello di gomme, né a livello di traiettorie.

Mi ritengo, in ogni caso, soddisfatto, nonostante il tempo cronometrato non sia stato dei migliori.
Per poco più di tre secondi ho mancato il terzo posto.
Mi sono comunque divertito, ho corso, ho portato al traguardo la macchina quasi intatta.

Il mio obiettivo, come sempre, è quello di prender parte alle gare e, di volta in volta, migliorare le mie prestazioni precedenti. E poi, ovviamente, se ci scappa anche il piazzamento, non lo si rifiuta.

Tutto sommato, quindi, un fine settimana positivo, con la giornata di domenica che è riuscita a ribaltare le sorti iniziali e a farmi ripartire verso casa con il sorriso sulle labbra.

Un grazie di cuore ad Alessandro Leidi e a suo zio Angelo Franzoni della EFFELLE che, la domenica mattina, mi hanno raggiunto ed assistito.
Fantastici, come sempre!

Un grazie agli amici che sono passati per un saluto e per fare quattro chiacchiere, anche da lontano, facendosi parecchi chilometri.
Un gesto molto apprezzato! 
Così come a quelli che avrebbero voluto essere presenti, ma non hanno potuto, e mi hanno espresso comunque la loro vicinanza.

Ed infine, non per ordine di importanza, un ringraziamento particolare ai miei nuovi amici aquilani Massimiliano Angelucci, suo figlio Leonardo che ha corso nella mia stessa classe con una bellissima Peugeot 106 Rallye 16V nera, arrivando secondo di classe, e alla sua ragazza Martina.
Un’altra bellissima nota positiva di tutto il fine settimana!

Di seguito,  il camera car della manche della domenica e alcune immagini del fine settimana.

 

 

3° MEMORIAL FRANCO GHIRARDI “PIASTRELLA” – EDOLO, 29/30 SETTEMBRE 2018

Terza edizione del Memorial Franco Ghirardi “Piastrella”, prima per il sottoscritto.

Ho voluto sfruttare il palcoscenico di Edolo, messo a disposizione degli organizzatori di questa salita non competitiva, per provare la mia Peugeot 106 Rallye in allestimento Racing Start, dopo il “malanno” occorsole a fine luglio, in occasione della mia “gara di casa”, la Malegno-Ossimo-Borno.

Grazie alle sapienti mani di Alessandro Leidi e di Angelo Franzoni della EFFELLE Motorsport, la vettura è stata riparata e preparata per questa occasione.
Ancora una volta, la EFFELLE mi ha dato la possibilità di correre in macchina.

Dopo le verifiche del sabato mattina e la consegna dei numeri ai piloti nel paddock allestito in Piazza Brigata Alpina Orobica a Edolo, nel primo pomeriggio tutti i partecipanti sono stati accompagnati in località Monte Colmo, da dove, intorno alle 15.00, è partita la prima delle due manche di questa prima giornata.

Pur avendo fatto alcune ricognizioni la mattina con vetture stradali, il mio primo passaggio a bordo dell’auto da corsa è stato abbastanza incerto, in quanto ho sbagliato parecchie traiettorie e punti di frenata, a causa della non conoscenza del percorso.

Già la seconda manche è stata migliore, andando a correggere alcuni errori commessi precedentemente.

La domenica, invece, l’organizzazione ci ha dato la possibilità di effettuare ben quattro passaggi, due la mattina e due il pomeriggio, di cui tre cronometrati.
Ho notato un miglioramento progressivo, ad ogni manche, sia come sensazioni alla guida, sia come confidenza con la vettura, sia come pulizia di guida.

Nel complesso, un fine settimana bellissimo, dove il divertimento non è mancato, il tutto condito da splendide vetture e dalla passione che unisce tutti.

Al termine della due giorni, l’organizzazione ha omaggiato ogni partecipante di un bellissimo riconoscimento, una targa in ferro battuto con il riferimento del nome e data della salita non competitiva.

Un grazie, di cuore, anche agli amici che, ancora una volta, ho ritrovato e con i quali ho passato ottimi momenti e, un grazie, anche a quelli nuovi che ho avuto modo di conoscere e con i quali passare del tempo, così come a quelli arrivati da lontano, che si sono fatti molti chilometri per poter presenziare a questo evento, per poter apprezzare le vetture da corsa e per provare l’ebrezza di montare a bordo al posto del navigatore.

Non mi resta che aspettare la prossima edizione della manifestazione!

Di seguito, alcune immagini del fine settimana:

48° Trofeo Vallecamonica “Malegno – Ossimo – Borno”

48° Edizione del Trofeo Vallecamonica “Malegno-Ossimo-Borno” andata in scena nel fine settimana appena conclusosi, quest’anno con la titolazione di Trofeo Italiano Velocità Montagna, con la prerogativa, per il 2019, di tornare ai fasti di un tempo, quando la gara era valevole per il Campionato Italiano Velocità Montagna.

La gara si è svolta regolarmente, senza imprevisti o grossi problemi.
Il meteo è sempre stato clemente, entrambi i giorni, soleggiato e molto caldo: solamente il sabato pomeriggio, dopo la fine della seconda manche, ha iniziato a piovere, pioggia che poi si è trasformata in un vero e proprio temporale, durato circa tre ore.

Per il sottoscritto, purtroppo, un fine settimana da dimenticare.
Le due manche del sabato sono state abbastanza travagliate, a causa di noie meccaniche che hanno interessato il gruppo cambio/differenziale/semiassi: un rumore e un saltellamento al momento dello stacco della frizione, a regimi abbastanza alti, ha condizionato i due passaggi, nonostante la sostituzione di un semiasse visibilmente danneggiato dopo la prima manche.

Al termine della seconda salita, dopo aver avvertito il problema anche in alcune curve e cambi marcia, è stato cambiato, in serata, anche il secondo semiasse, molto rovinato.
Si pensava così di aver risolto il problema, avendo notato che il complemento meccanico sostituito era completamente sgranato.

Purtroppo, la domenica mattina, prima della partenza, la mia Peugeot 106 ha ceduto definitivamente, probabilmente a causa di problemi decisamente più seri al cambio o al differenziale.

Nonostante gli sforzi della EFFELLE Motorsport e i sacrifici, fino ad ora tarda, nel tentativo di riparare la mia vettura e permettermi di correre, purtroppo non sono riuscito a prendere il via per le due manche della domenica.
Un grazie, di cuore, agli amici Alessandro Leidi e a suo zio Angelo Franzoni, che si sono prodigati e hanno lavorato molto sulla mia macchina, nella speranza di risolvere il guasto.

Un grosso rammarico, per quanto mi riguarda, non aver potuto prendere il via alle due manche cronometrate della domenica alla gara di casa.

Oltre ai ringraziamenti, sentiti, vanno anche i complimenti ai titolari della EFFELLE Motorsport: Alessandro, a bordo della sua Honda Civic Type R, oltre ad aver vinto la classe 2000cc in Racing Start, si è imposto anche al primo posto nel gruppo, mettendosi alle spalle tutte le Mini Cooper S presenti alla partenza.

Angelo, portando all’arrivo la sua Peugeot 106 E1 Italia 1400cc, si è aggiudicato la classe, oltre ad essersi messo alle spalle Orsignola, a bordo di Alfa Romeo 155, e Vedovello, su Peugeot 106 1600cc.

Un plauso anche all’amico Matteo Sabbadini, che, per questa edizione, ha sperimentato il brivido delle vetture Sport Prototipo, prendendo il via su Osella PA21 JRB motorizzata BMW 1000cc, terminando decimo assoluto in classifica.

Di seguito alcune immagini della manifestazione:

 

 

 

Di seguito, il video della seconda manche del sabato, l’ultima svolta: