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FANATEC GT WORLD CHALLENGE, MONZA 23 APRILE 2023

Secondo appuntamento stagionale per il sottoscritto all’Autodromo Nazionale di Monza, in occasione del Fanatec GT World Challenge, andato in scena nel fine settimana tra il 22 e il 23 aprile.

Poche gare in scena, ma ricchissime di partecipanti, con schieramenti mai sotto le venti vetture, fino ad arrivare agli oltre cinquanta veicoli che hanno preso il via alla gara principale domenicale, la tre ore monopolizzata dalle omologate GT3.

Presente il pubblico delle grandi occasioni, che mi ha fatto tornare alla mente i miei primi approcci in autodromo, ormai vent’anni fa, quando protagoniste erano le sfide tra le Alfa Romeo e le BMW nel Mondiale Turismo.

Partendo subito dalle note negative, da segnalare ancora una volta la scarsità di tribune aperte e disponibili, situazione assolutamente inaccettabile, a maggior ragione vista l’affluenza cospicua di appassionati.
Colgo l’occasione, nuovamente, per rimarcare tutto il mio disappunto per la rimozione della tribuna centrale della Variante Ascari, a mio modo di vedere, assieme alla staccata della Prima Variante, uno dei punti più belli, emozionanti e caratteristici di tutto l’impianto.

Tornando alle gare in pista, la giornata di domenica si è aperta, con un po’ di ritardo dovuto a motivazioni di carattere tecnico, con le sessioni di qualifica (che son state ridotte da tre a due, per il ripetersi dei suddetti problemi tecnici) per le vetture Fanatec GT.

 

A seguire, ha preso parte la Gara 2 delle vetture turismo omologate nella categoria GT2.
Non sono mancati sorpassi, sportellate e qualche incidente.

 

Successivamente, sono scese in pista le meno potenti ma altrettanto affascinati GT4.
Anche in questa occasione, i piloti non hanno risparmiato al pubblico spettacolo e toccate.

 

Una delle gare più attese dagli appassionati è stata sicuramente quella della Clio Cup Series: quasi cinquanta vetturette d’oltralpe l’hanno fatta da padrone per quasi mezz’ora, nella quale i protagonisti con tuta e casco hanno combattuto con il coltello tra i denti giro dopo giro.

 

A chiusura della giornata, pochi minuti dopo le ore 15, ha preso il via la gara di durata, l’evento trainante di tutto il fine settimana, dove a darsi battaglia sono state oltre cinquanta vetture dei marchi più blasonati (BMW, Ferrari, Audi, Mercedes, Aston Martin, McLaren, ecc…).
Fin dalle prime battute, i piloti non hanno giocato al risparmio, come solitamente invece capita spesso in questo tipo di competizione.
Sorpassi, toccate, incidenti e safety car già nei primissimi giri di gara.

 

In conclusione, una bellissima giornata trascorsa in quella che considero la mia pista di casa, la mia pista del cuore. Con la speranza che l’autodromo torni a vivere i fasti di un tempo e accolga sempre più pubblico.

71° Trento-Bondone, 2 e 3 luglio 2022

L’Università della Salita è giunta alla sua settantunesima edizione: questa storica gara, che getta le sue radici nel lontano 1925, ha scritto nuovamente una pagina importante del motorismo nazionale ed europeo.

A sfidarsi sugli oltre diciassette chilometri di tracciato, che dalla località Montevideo del comune di Trento portano a Vason, oltre duecentosessanta partecipanti.

Ad avere la meglio nella classifica assoluta, ancora una volta, è stato il toscano Simone Faggioli, a bordo della sua Norma M20 FC, seguito dal rivale autoctono Christian Merli, a bordo di Osella FA30, mentre il terzo miglior tempo cronometrato è stato ad appannaggio dell’altro trentino Diego De Gasperi, anch’egli su Osella FA30.

In generale, molto combattute le classi e i vari gruppi che hanno composto il ricco elenco iscritti.

Come sempre, uno spettacolo puro, il tutto condito da un meteo assolutamente favorevole e dalla compagnia della mia ragazza Veronica, che ancora una volta mi ha seguito in questa mia passione.

Per il sottoscritto, la nona partecipazione da spettatore a questa gara ha visto una novità: la nuova macchina fotografica Nikon D5600, corredata dell’obiettivo zoom Sigma 70-200, molto valido.
L’equipaggiamento mi ha permesso di scattare molte buone foto, alternate ad altre meno belle, facendomi fare un tuffo nel passato, dove gare automobilistiche e macchina fotografica erano un binomio al quale non sapevo resistere durante i miei numerosissimi fine settimana abbarbicato su un muretto di una strada oppure su una tribuna di un autodromo.

Sicuramente è necessaria ancora moltissima pratica, prima di ottenere scatti migliori. Un passo alla volta, senza fretta!

Intanto, ne pubblico qualcuno qui di seguito: 

30° Salita del Costo, 01-02-03 aprile 2022

Prima gara della nuova stagione per il sottoscritto, terza partecipazione alla Salita del Costo, giunta alla sua trentesima edizione.
Fine settimana iniziato, da un punto di vista meteorologico, non nel migliore dei modi: nella giornata di venerdì, infatti, le precipitazioni sono state abbondanti e il tutto è suonato come una beffa, dopo gli oltre cento giorni precedenti di siccità.

La giornata è trascorsa regolarmente e le verifiche tecnico-sportive si sono svolte regolarmente e la mia Peugeot 106 Rallye Racing Start ha ottenuto, come di consueto, l’adesivo “VERIFICATO”.

Dal giorno successivo le precipitazioni sono cessate e il meteo è andato in continuo netto miglioramento: la prima manche del sabato, però, si è svolta con asfalto ancora umido. La prudenza generale, di tutti i piloti, ha portato ad ottenere tempi cronometrati generali più alti rispetto a quelli della passata edizione, a causa, appunto, delle condizioni non ottimali del fondo stradale.
Personalmente, ho ottenuto il terzo tempo di classe, dietro le due Honda Civic di Marco Cappello ed Omar Sertori.

La manche pomeridiana, invece, è stata affrontata in condizioni decisamente migliori: l’asfalto, andato via via asciugandosi, ha garantito una tenuta quasi perfetta.
I tempi sono scesi visibilmente per tutti.
Il mio crono è stato il quarto di classe.

La domenica, la partenza della manche unica è stata posticipata alle ore undici, così da facilitare il miglioramento del tratto di strada che dall’arrivo portava al parco chiuso.
Il sole ha ulteriormente asciugato e scaldato l’asfalto e i piloti si sono potuti giocare, fino all’ultimo metro, le posizioni finali.
Dal canto mio, un leggero rammarico per il quinto posto ottenuto al termine della competizione, ad appena mezzo secondo dal quarto e a circa tre secondi dal terzo: il podio era sicuramente a portata di mano.
Sicuramente, di contro, sono molto soddisfatto per la prestazione, nonostante un paio di errori e sbavature, che si è avvicinata notevolmente a quella degli avversari su Peugeot e Citroen rispetto alle precedenti edizioni.
Anche le sensazioni di guida e, in generale, con l’auto sono decisamente migliorate, in quanto ho forse imparato a dare più fiducia alle gomme che la federazione impone per la categoria Racing Start, nonostante io continui a non considerarle come pneumatici sportivi e, di conseguenza, adeguate a competizioni ufficiali.

In generale, uno splendido fine settimana, all’insegna dei motori, della passione e dell’amicizia.

I ringraziamenti, come sempre, doverosi: alla EFFELLE Motorsport che, ancora una volta, è stata preziosa nelle figure di Alessandro Leidi e di Angelo Franzoni; agli amici piloti della squadra corse, con i quali ho passato dei bellissimi momenti prima e dopo le manches cronometrate; alla mia ragazza Veronica che, come sempre, mi ha seguito per tutto il fine settimana, standomi vicino nella mia passione, supportandomi ed essendomi utilissima nelle operazioni di montaggio e smontaggio della zona adibita a paddock.

Di seguito alcune immagini del fine settimana:

 

Di seguito, il cameracar della manche di gara:
https://www.youtube.com/watch?v=-yz-o4gqc3Y&t=28s

Di seguito, il video dei passaggi esterni:
https://www.youtube.com/watch?v=48KaenSn6m4