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30° Salita del Costo, 01-02-03 aprile 2022

Prima gara della nuova stagione per il sottoscritto, terza partecipazione alla Salita del Costo, giunta alla sua trentesima edizione.
Fine settimana iniziato, da un punto di vista meteorologico, non nel migliore dei modi: nella giornata di venerdì, infatti, le precipitazioni sono state abbondanti e il tutto è suonato come una beffa, dopo gli oltre cento giorni precedenti di siccità.

La giornata è trascorsa regolarmente e le verifiche tecnico-sportive si sono svolte regolarmente e la mia Peugeot 106 Rallye Racing Start ha ottenuto, come di consueto, l’adesivo “VERIFICATO”.

Dal giorno successivo le precipitazioni sono cessate e il meteo è andato in continuo netto miglioramento: la prima manche del sabato, però, si è svolta con asfalto ancora umido. La prudenza generale, di tutti i piloti, ha portato ad ottenere tempi cronometrati generali più alti rispetto a quelli della passata edizione, a causa, appunto, delle condizioni non ottimali del fondo stradale.
Personalmente, ho ottenuto il terzo tempo di classe, dietro le due Honda Civic di Marco Cappello ed Omar Sertori.

La manche pomeridiana, invece, è stata affrontata in condizioni decisamente migliori: l’asfalto, andato via via asciugandosi, ha garantito una tenuta quasi perfetta.
I tempi sono scesi visibilmente per tutti.
Il mio crono è stato il quarto di classe.

La domenica, la partenza della manche unica è stata posticipata alle ore undici, così da facilitare il miglioramento del tratto di strada che dall’arrivo portava al parco chiuso.
Il sole ha ulteriormente asciugato e scaldato l’asfalto e i piloti si sono potuti giocare, fino all’ultimo metro, le posizioni finali.
Dal canto mio, un leggero rammarico per il quinto posto ottenuto al termine della competizione, ad appena mezzo secondo dal quarto e a circa tre secondi dal terzo: il podio era sicuramente a portata di mano.
Sicuramente, di contro, sono molto soddisfatto per la prestazione, nonostante un paio di errori e sbavature, che si è avvicinata notevolmente a quella degli avversari su Peugeot e Citroen rispetto alle precedenti edizioni.
Anche le sensazioni di guida e, in generale, con l’auto sono decisamente migliorate, in quanto ho forse imparato a dare più fiducia alle gomme che la federazione impone per la categoria Racing Start, nonostante io continui a non considerarle come pneumatici sportivi e, di conseguenza, adeguate a competizioni ufficiali.

In generale, uno splendido fine settimana, all’insegna dei motori, della passione e dell’amicizia.

I ringraziamenti, come sempre, doverosi: alla EFFELLE Motorsport che, ancora una volta, è stata preziosa nelle figure di Alessandro Leidi e di Angelo Franzoni; agli amici piloti della squadra corse, con i quali ho passato dei bellissimi momenti prima e dopo le manches cronometrate; alla mia ragazza Veronica che, come sempre, mi ha seguito per tutto il fine settimana, standomi vicino nella mia passione, supportandomi ed essendomi utilissima nelle operazioni di montaggio e smontaggio della zona adibita a paddock.

Di seguito alcune immagini del fine settimana:

 

Di seguito, il cameracar della manche di gara:
https://www.youtube.com/watch?v=-yz-o4gqc3Y&t=28s

Di seguito, il video dei passaggi esterni:
https://www.youtube.com/watch?v=48KaenSn6m4

29° Salita del Costo, Cogollo del Cengio (VI) – 19/21 marzo 2021

La 29° Salita del Costo, andata in scena nel fine settimana dal 19 al 21 marzo, agonisticamente parlando mi ha lasciato parecchio amaro in bocca.
La mia seconda partecipazione alla gara veneta, dopo il blocco forzato l’anno scorso a causa dell’emergenza Covid, non è sicuramente stata degna di nota, a causa delle prestazioni velocistiche parecchio al di sotto delle mie possibilità e di quelle della vettura.

Arrivato nella mattinata del venerdì, accompagnato dalla mia ragazza, dopo aver scaricato l’auto ed aver organizzato l’area paddock assieme agli amici della EFFELLE Motorsport, ho proceduto ad effettuare gli accrediti, sia tecnici che sportivi.

Nel pomeriggio ho effettuato un paio di passaggi, con la vettura stradale, sul tratto di asfalto che, nei due giorni successivi, sarebbe stato calcato dalle coperture delle auto iscritte alla manifestazione, così da ripassarne la conformazione e dare un’ultima occhiata a curve e tornanti.
Nel mio caso e in quello dei miei avversari partecipanti con vetture Racing Start, le coperture di cui sopra, per le stagioni a venire, altro non saranno che stradalissime BF Goodrich.

Durante il primo passaggio del sabato mattina, ho tenuto volutamente un’andatura “da passeggio”, per capire il comportamento degli pneumatici già alle basse velocità, su asfalto umido, freddo e, di sua natura, viscido.
Il giorno prima, infatti, erano caduti un po’ di fiocchi di neve, che avevano imbiancato parte della strada, soprattutto negli ultimi tratti e dopo l’arrivo.

Neve che non si è fatta attendere e che è tornata a cadere già dalla metà della prima manche, che è stata poi interrotta per impraticabilità, soprattutto per via del fatto che a partire sarebbero state le vetture sport prototipo con gomme slick.

La seconda manche del sabato è stata affrontata dal sottoscritto con un po’ più di grinta rispetto al primo passaggio, tant’è vero che sono riuscito ad abbassare di qualche secondo il mio precedente crono, nonostante io sia incappato in un paio di bandiere e abbia dovuto alzare il piede nell’ultimissimo tratto, a causa di olio perso da qualche vettura.

La gara della domenica, prevista, come da programma, su unica manche, è stata asciutta dall’inizio alla fine per tutti i partecipanti.
Personalmente, sono riuscito a forzare ulteriormente, migliorando nuovamente il mio tempo, seppur rimanendo lontanissimo da quelli dei miei diretti avversari, dovendomi quindi accontentare del quarto posto (su cinque partecipanti), a circa dodici secondi dal terzo.

La scarsa prestazione è quindi dovuta principalmente alla mia difficoltà ad adattarmi agli pneumatici stradali, per colpa dello scarso feeling trasmessomi dagli stessi, e la conseguente paura di non riuscire a controllare la vettura, in situazioni di guida al limite, uniti alla volontà di non forzare eccessivamente nei cambi marcia (ho avvertito, per tutto il fine settimana, alcuni rumori sospetti nel salire e nello scendere di rapporto).

Sicuramente avrò modo di adattarmi alle nuove caratteristiche del veicolo e, gara dopo gara, affinare maggiormente la tecnica, così da poter prendere più padronanza con il mezzo meccanico ed andare a limare secondi preziosi.

Il fine settimana non è stato comunque tutto da buttare: la possibilità di passare del tempo assieme alla mia ragazza e ai miei amici, in un contesto, quello delle gare, a me molto caro, non ha prezzo, oltretutto se si affronta il tutto nella veste di protagonista, seduto all’interno di un’automobile da corsa.

Di seguito, alcune immagini della tre giorni veneta:

 

 

Di seguito, il cameracar della manche di gara della domenica e, più sotto, il video realizzato da BellunoVideo:

https://www.youtube.com/watch?v=SCQ3ikORJcw&t=9s

https://www.youtube.com/watch?v=r3f48scuxjw

 

54° Trofeo “Luigi Fagioli”, Gubbio 23/24/25 agosto 2019

La bellissima settimana di vacanze in Umbria si è conclusa con la partecipazione alla cinquantaquattresima edizione del “Trofeo Luigi Fagioli”, a Gubbio, svoltasi dal 23 al 25 agosto, valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna e per il Trofeo Italiano Velocità Montagna.

Gara molto tirata e veloce, quella eugubina svolge da sempre il ruolo di selezione tra i numerosi piloti che vi partecipano.
Quest’anno si sono sfiorate le 300 iscrizioni: i piloti, accorsi da tutta Italia, hanno riempito l’elenco partenti e hanno rinfoltito i singoli gruppi e classi di appartenenza.

Personalmente, è stata la mia prima partecipazione alla gara umbra, alla quale, fin da subito, ho dato del lei, conoscendo la fama della stessa e le caratteristiche di velocità e medie molto elevate.

Sono rimasto sorpreso positivamente, fin da subito, per l’organizzazione dell’evento e, soprattutto, per la splendida cornice medievale nella quale la competizione si immerge.
Anche il tracciato è molto bello, seppur corto, con una parte iniziale molto veloce e “da pelo”, che si sviluppa fino a tre quarti, quando si inizia poi ad affrontare una zona più lenta, caratterizzata dal susseguirsi di tre tornanti, con un piccolo allungo che porta all’arrivo.

I miei tempi cronometrati non sono stati dei migliori, a causa della cautela che ci ho messo nell’affrontare i quattro passaggi, nell’arco dei due giorni.
Nota positiva è l’aver abbassato il tempo totale, manche dopo manche.
Il divertimento è stato sicuramente molto, grazie anche a tutto il contorno e al contesto di questa tre giorni motoristica.

Un ringraziamento speciale, come sempre, va a Veronica che, ancora una volta, mi è stata accanto, aiutandomi parecchio nelle operazioni di assistenza alla vettura e di montaggio, smontaggio e gestione della zona adibita e riservata nell’area paddock durante tutto il fine settimana, nonché autrice di alcune fotografie presenti qui sotto .
Davvero un prezioso ed indispensabile contributo.

In conclusione, una gara di campionato davvero molto bella e caratteristica, che invoglia sicuramente a tornare.

Di seguito, alcune immagini:

 

 

 

Di seguito, il cameracar della seconda manche della domenica:

Di seguito, alcune riprese dall’esterno