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Termine lavori e primi utilizzi

Il fine settimana dell’8 e 9 marzo è coinciso con la consegna ufficiale della Lancia Delta HF Integrale 16v ultimata.

La vettura, adesso in condizioni pari al nuovo, è stata praticamente rivoltata come un calzino in ogni sua parte.

Esteticamente, ora si presenta con la carrozzeria intonsa ed immacolata nel suo Rosso Monza originale, senza l’ausilio di alettoni posticci o antenne radio sul tetto, i suoi particolari in nero opaco e i quattro cerchi originali restaurati.

Internamente, i sedili sono stati completamente rifoderati con tessuto Missoni ed alcantara nuovi, mentre le plastiche, il cruscotto ed altri particolari sono stati mutuati da una Lancia Delta GT in demolizione, che risultavano essere in ottime condizioni.

Finalmente, è giunto quindi il momento, appoggiate le ruote sull’asfalto, di girare la chiave per risvegliare il quattro cilindri Lampredi ed inserire la prima, in modo da saggiare di persona il frutto dei tanti sacrifici economici e delle numerosissime ore di manodopera impiegate dai ragazzi della BossAuto.

La “voce” della Delta si riconosce subito, con il brontolio che proviene dall’unica uscita tagliata “a fetta di salame” con diametro settanta millimetri, sulla destra, come si conviene sulle Gruppo A che l’han fatta da padrona nel mondiale rally per svariate stagioni.  

I primi millecinquecento-duemila chilometri sono serviti a fare il rodaggio al motore.
Terminato il primo periodo, con un regime di utilizzo entro e non oltre i tremila-tremilacinquecento giri, la vettura è tornata in officina, per il primo tagliando e per la mappa alla centralina definitiva.

I risultati, al ritorno dalla “bancata”, sono stati più che soddisfacenti, con una potenza massima finale decisamente più alta rispetto a quanto dichiarava mamma Lancia trentacinque anni fa, oltre ad un’erogazione più fluida e lineare, così da rendere più fruibile nell’utilizzo l’auto.

Crediti: foto di copertina ed ultima foto di proprietà di Emanuela Bianco  
https://www.instagram.com/manuz_photography?igsh=YXoxdTNnZWVyZWN5&utm_source=qr

Rimontaggio interni

Dopo molto tempo trascorso dall’inizio del progetto di restauro, finalmente è arrivato il momento di rimontare gli interni alla Lancia Delta HF Integrale 16v.

Mi sono così recato alla BossAuto con i sedili Recaro e i pannelli porta, che erano stati rifatti completamente e sapientemente tempo prima dalla Tappezzeria Verlato Sandro.

Durante l’arco della giornata sono state posizionate al loro posto sia le sedute anteriori che le posteriori, facendo le opportune regolazioni ed adagiando il tutto.

La moquette, riparata, ripulita e ritinteggiata, era stata già precedentemente alloggiata, così come il cruscotto, l’imperiale e le plastiche interne copri montante.

L’ultimo fissaggio è stato quello relativo ai quattro pannelli porta, anch’essi rivestiti di sana pianta con della nuova ed originale alcantara grigia, intervallata dal tipico e caratteristico tessuto Missoni a strisce colorate.

Posizionata la cuffia e il pomello della leva del cambio, l’auto internamente è completa ed è quasi pronta per essere utilizzata.

RESTAURO MOTORE

Sul piano del propulsore, il famoso “Bialbero Lampredi”, i lavori non sono stati sicuramente da meno, rispetto al resto della vettura.

Appena aperto, ci si è resi conto che il “cuore pulsante” della Delta, purtroppo, non godeva di ottima salute, a causa della scarsa manutenzione da parte dei precedenti proprietari e di alcuni lavori (un eufemismo chiamarli tali) effettuati “in cantina”, che hanno compromesso l’integrità del motore ed hanno costretto alla sostituzione di molta componentistica (bielle, pistoni e pompa dell’olio, su tutte), oltre alla rettifica ed equilibratura dell’albero motore, nonché quella del monoblocco e alla conseguente barenatura.
Queste ultime operazioni hanno permesso l’eliminazione dei contralberi di rotazione, senza intaccarne l’equilibratura.

La testa del motore ed annessi e connessi erano in condizioni decisamente migliori rispetto alla parte “nascosta”, in quanto, molto probabilmente, rivisti in tempi più recenti.
Su questa parte, i lavori non son stati difatti così invasivi, anche se si è comunque deciso di adottare due alberi a cammes in acciaio, con alzata leggermente più spinta.
La testa è stata leggermente rettificata ed è stata data una lucidata ai condotti.

Il “soffio” garantito dalla turbina Garrett T3 continuerà ad essere tale: tutto il corpo e le giranti sono state revisionate, così da mantenere il pezzo originale di fabbrica, senza doverlo sostituire con turbine più recenti o non dello stesso tipo.

I pistoni, come anticipato qui sopra, sono stati sostituiti con quelli di tipo stampato della CPS, mentre son state montate quattro bielle nuove, originali Lancia Delta.

A livello estetico, una volta chiuso il tutto, è stata data una mano di colore grigio opaco al monoblocco (al posto del bruttissimo colore rosso che presentava precedentemente) e sono stati rifatti il coperchio punterie e l’aspirazione nel classico nero goffrato.

Per la linea di scarico, si è deciso di mantenere quella già montata, non originale ma comunque in buone condizioni: è stata revisionata e sistemata in alcuni punti.
La configurazione prevede uno scarico diretto, con terminale come si conveniva sulle Gruppo A, con uscita singola a destra tagliata a fetta di salame.

6° Lessinia Rally Historic, 8-9 novembre 2024

Come per la passata edizione, anche la sesta del Lessinia Rally Historic è stata caratterizzata dal meteo clemente, ciliegina sulla torta del magnifico palcoscenico che ospita la competizione.

I nastri di asfalto che attraversano le colline della Valpantena e la Lessinia, con il loro stupendo panorama, sono state attraversate, in largo e in lungo, dagli oltre cento equipaggi iscritti alla manifestazione, su altrettante colorate ed affascinanti vetture storiche: BMW M3, Porsche 911 nelle varie connotazioni, Opel Kadett, Peugeot 205 Rallye e GTi, Autobianchi A112 Abarth, Fiat 127, Lancia Delta, Ford Sierra ed Escort tra le più presenti.

Di seguito, alcune immagini della giornata:

https://www.instagram.com/istantaneasportiva/

Sistemazione scocca

I lavori sulla carrozzeria sono iniziati solamente nei primi mesi del 2023.
Le operazioni iniziali hanno riguardato la messa in dima della scocca, che era leggermente storta, probabilmente a causa di un urto ricevuto da “giovane” nella parte anteriore dal lato del passeggero.
Anche il duomo anteriore, dallo stesso lato, era infatti abbastanza malmesso ed è stato ripristinato alle condizioni di origine.

 

Successivamente, si è provveduto ad una fazzolettatura di rinforzo nei punti critici e tipicamente deboli della vettura, senza però esagerare nell’irrigidire ed irrobustire troppo il telaio.
Oltre al vano motore e all’ossatura di attacco dei parafanghi anteriori, sono stati rinforzati i duomi posteriori e tutti gli attacchi dei montanti, in genere le zone dove le Lancia Delta erano più fragili e tendevano, con il tempo, a cedere.

 

Ultimata questa fase, ci si è poi approcciati al trattamento della parte inferiore del fondo vettura, prima con l’applicazione di un  antirombo di maggior resistenza e, in seguito, applicando il classico ed originale colore Rosso Monza.

 

All’interno, è stata rimossa tutta la catramina dal pavimento dell’abitacolo; è stato poi dato l’aggrappante a tutto il telaio, coprendo la parte inferiore del fondo vettura, già ultimata e, una volta asciutto, è stata applicata della nuova catramina, nei punti specifici.

 

In ultimo, prima di procedere alla verniciatura nel colore rosso, con lucido diretto, come da tecnica tradizionale, è stato rimesso tutto il mastice sigillante nei punti prestabiliti del vano motore e del fondo dell’abitacolo.

5° Lessinia Rally Historic, 11 novembre 2023

Splendida giornata quella di sabato 11 novembre 2023, quando è andato in scena il 5° Lessinia Rally Historic, unito alla 21° edizione del Revival Rally Club Valpantena, prova di regolarità a media per vetture storiche.
Unificando le due competizioni, è stato possibile organizzare la doppia manifestazione storica, nel bellissimo contesto naturale offerto dai colli veronesi.
Il meteo è stato bellissimo per l’intera giornata.

Per la prova speciale numero 2, la prima del sabato mattina, mi sono posizionato a Velo Veronese, un centinaio di metri dopo la partenza, nel tratto di strada in leggera discesa caratterizzato da curve dolci alternate a tratti più rettilinei, il tutto immerso in un fantastico palcoscenico naturale collinare.

 

Successivamente, mi sono spostato di pochi chilometri, a Roverè Veronese, in prossimità di un’inversione molto spettacolare, dopo un altrettanto affascinante tratto tortuoso.

 

Gli equipaggi iscritti non hanno risparmiato numeri da cineteca e traversi, regalando al pubblico presente un bello spettacolo, dal sapore retrò e affascinante.

Numerosissime le Porsche e le BMW M3 presenti, con un nutrito gruppo di Peugeot 205, Opel Kadett, Autobianchi A112 Abarth, qualche Lancia Delta e Fiat Uno Turbo, oltre alle sempre presenti Ford Escort e Sierra.

 

12° Rally della Lana Storico, 24 giugno 2023

Prima assoluta per il sottoscritto al Rally della Lana Storico, manifestazione alla quale facevo il filo già da anni ma, per un motivo o per l’altro, purtroppo ho dovuto sempre disertare.
Giunta alla sua dodicesima edizione, la gara ha attirato numerosi partecipanti e parecchio pubblico.

Tra gli iscritti, come ormai d’abitudine in tutti i rally storici, uno sfacelo di Porsche (ma ce n’erano davvero così tante una volta?!?), oltre ad alcune Lancia Delta, parecchie Opel (Kadett GT/E, Kadett GSi, Ascona, Corsa), alcune Ford Escort (MK1 e MK2), Volkswagen Golf, uno sterminio di A112 Abarth e Fiat 127, tra le tante.

Sicuramente degna di nota la stupenda Lancia Strato’s del sempreverde Tony Fassina, giunto sesto assoluto al termine delle prove cronometrate ed ancora molto spettacolare e decisamente efficace nel condurre la vetturetta uguale a quella che gli fece scalare la classifica assoluta, fino al gradino più alto del podio, in occasione del Rally di Sanremo nel 1979, tappa valevole per il Campionato del Mondo.

Durante l’arco della giornata, ho assistito a tre passaggi su altrettante prove speciali differenti, così da rendere il tutto più itinerante ed evitare anche lunghe attese tra un passaggio e l’altro.
In occasione della primissima prova speciale mi sono posizionato in prossimità della semi inversione in località Frazione Fontanella Ozino, sulla PS1 “Campore”.
Di seguito, alcune foto dei passaggi:

 

Mi sono poi spostato sulla PS4 “Ronco”, vicino all’inversione in località Bioglio.
Anche in questa occasione, lo spettacolo non è mancato e i protagonisti non si sono risparmiati freni a mano e blocchi di ponte per mettere le macchine di traverso ed affrontare il tornante.
Di seguito, alcune foto dei passaggi:

 

L’ultima mia “speciale” della giornata è stata la PS6 “Baltigati”, dove ho scelto una zona boschiva, poco dopo la partenza, per scattare le ultime foto ai protagonisti.
Decisamente minore il numero degli equipaggi “sopravvissuti” agli incidenti, rotture e noie meccaniche, che però non hanno risparmiato lo spettacolo, anche in questa occasione.
Di seguito, alcune foto dei passaggi:

 

Il bilancio finale è sicuramente positivo, una competizione che mi ha davvero entusiasmato, ricca di vetture che hanno fatto la storia di questa disciplina, gara che sicuramente tornerò a vedere nelle edizioni future.

18° Rally Storico Campagnolo, 3 giugno 2023

Prima esperienza per il sottoscritto da spettatore al Rally Campagnolo, uno dei più importanti e rappresentativi nella categoria degli storici sul suolo nazionale.

Ho colto l’occasione dell’essere in zona e, accompagnato dalla mia ragazza, sabato mattina mi sono diretto in località San Quirico, in provincia di Vicenza, da dove partiva la terza speciale della giornata, la “Recoaro Mille”.

 

Iniziata con parecchio ritardo, la prova si è svolta senza ulteriori interruzioni e, nonostante alcuni ritiri sulle speciali precedenti, l’elenco partenti è stato di tutto rispetto, sia a livello di nomi, sia, soprattutto, per il parco auto, assolutamente degno di nota.

 

Porsche, Lancia Delta, due Strato’s, una Rally 037, le sempre presenti Opel Kadett e Ford Escort, una bella rappresentanza di Sierra e un’orda di A112 Abarth scatenate.
Tra gli iscritti anche il sempreverde Franco Cunico, a bordo di una Ford Sierra Cosworth “pinnone”.
Il meteo, a dispetto delle previsioni avverse, è stato clemente e non ci son state precipitazioni rilevanti.

 

Nel pomeriggio ci siamo spostati vicino al “quartier generale” di Isola Vicentina, dove si è svolta la quinta prova speciale del rally, la “Gambugliano”.
Il ritardo accumulato nella mattinata si è ripetuto anche sulle prove del pomeriggio.
Anche in questo caso, meteo clemente ed assenza di piogge.

Al termine di ogni speciale, alla coda degli iscritti al rally, hanno preso parte alla gara di regolarità circa una ventina di equipaggi, a bordo di altrettante affascinanti vetture.

 

 

Rinnovamento interni e componenti (parte 2)

Un’altra parte importante di rinnovamento degli interni ha riguardato i sedili, il cielo e la moquette.

Di quest’ultima vi avevo già parlato parzialmente qui  http://www.mauriziomagri.it/?p=6876
Dopo averla rimossa dalla macchina ed averla rasata con una macchinetta tagliacapelli, per eliminare le parti più rovinate e sfilacciate, ho provveduto a darle una prima pulita con sgrassatore e idropulitrice.
Successivamente, l’ho affidata alle sapienti mani del mio amico Luca, che già aveva provveduto, in passato, a trattare e rinnovare la sua.
In un primo momento ha ricreato i punti mancanti, rovinati o segnati da bruciature di sigaretta, apportando nuovo materiale ove mancante. Successivamente l’ha ritinteggiata del suo colore originale, come usciva dalla fabbrica, così da riportarla alle condizioni il più possibile vicine a quelle di serie.

 

Nel frattempo, ho provveduto a far rifoderare con dell’alcantara e tessuti nuovi tutti i sedili, i pannelli porta e il cielo, così da riportare anche questi componenti alle condizioni pari al nuovo.
Operazione abbastanza onerosa economicamente, ma che, sicuramente, ripagherà poi alla vista e all’uso nel corso del tempo.

 

Le parti più difficili da reperire son state invece quelle che vanno a rivestire il bagagliaio: i due pannelli preformati laterali, ricoperti di moquette, e il fondo.
Dopo qualche ricerca, sono riuscito a trovare qualcosa a prezzo decente (altro grandissimo problema, quando si parla di Lancia Delta, i prezzi, appunto). Mi è bastato solo effettuare una profonda pulizia dei componenti.

 

Assieme ai pannelli preformati, ho trovato anche le due mensole reggi cappelliera, specifiche per Delta Integrale. Delle due, la destra aveva il supporto in plastica rotto, come la stragrande maggioranza di quelle “sopravvissute”. Con una tecnica imparata in ambito modellistico, ho ricreato il pezzo con colla cianoacrilica e bicarbonato.

 

Interventi pesanti hanno interessato anche le cinture di sicurezza e i relativi supporti ed agganci.
Partendo da questi ultimi, essendo parecchio sbiaditi dal sole, ho provveduto a smontarli, andando successivamente a verniciare i pulsanti di arancio.

 

Anche i supporti triangolari di fissaggio ai montanti sono stati rigenerati: dopo aver stuccato le crepe createsi nel corso del tempo, ho carteggiato il tutto e riverniciato di nero opaco.
Al termine del tutto, ho pulito ed igienizzato le cinture.

Lancia Delta Integrale 16v Scuderia del Grifone

Successivamente alla realizzazione dei due modelli di Lancia Delta Integrale 16v, rispettivamente nelle livree Martini e Fina (Jolly Club), la mia attenzione si è spostata su un’altra colorazione che ha contraddistinto per anni il modello, anche sulla scena del rallysmo mondiale: quella oro/nera, marchiata Esso, della genovese Scuderia del Grifone, nel dettaglio quella che ha corso con l’equipaggio Liatti-Tedeschini al Rally di Sanremo 1990.

Come per le due “sorelle” ultimate l’anno prima, anche per questa versione sono partito dalla buonissima base della Ixo-Altaya, riprodotta nella classica livrea rossa Martini, andata in scena in occasione (unica) del Rally di Sanremo del 1989.

 

Le modifiche apportate, agli interni ed esterni del modellino, sono state grosso modo le medesime delle precedenti.
Più nel dettaglio:

Esterni: apertura delle due finte botole di areazione sul tetto e realizzazione di botole aperte, realizzazione di tutte le aperture sul paraurti anteriore e aggiunta di una griglia, così da renderne maggiormente realistico l’effetto, realizzazione di due paraspruzzi posteriori con pellicola di plastica adesiva e fissaggio al paraurti posteriore, al posto di quelli esistenti in plastica rigida, allargamento foro tubo di scarico, colorazione carrozzeria nella classica tinta oro/nera ed applicazione finale delle decals, adozione di cerchi Montecarlo all’anteriore (grazie ancora una volta all’amico Danilo per questi particolari), con l’aggiunta dei classici “ventoloni”, mantenimento di cerchi Sanremo al posteriore, con colorazione dei dettagli quali il mozzo centrale e i dadi di fissaggio, sostituzione antenna sul tetto con una artigianale di mia creazione;

 

Interni: colorazione della strumentazione sul cruscotto, così da renderne maggiormente realistico l’effetto, colorazione interno scocca di grigio, colorazione parte anteriore dei sedili di grigio e applicazione alla parte posteriore di trama a simulazione del kevlar, colorazione estintori di colore grigio, realizzazione della batteria posta in abitacolo, realizzazione di cinture di sicurezza in stoffa rossa, colorazione pannelli porta ed applicazione della trama Missoni.

 

Curiosità: partendo dalla base “Martini Rosso del Sanremo ‘89”, ho mantenuto fede anche alla storia reale; difatti, la vettura usata dalla coppia Liatti-Tedeschini in occasione della gara ligure, è proprio la stessa utilizzata l’anno prima dall’equipaggio Biasion-Siviero, che ha messo il sigillo sul secondo titolo mondiale, alla prima uscita con la versione 16v della Delta.
Anche nella versione della Scuderia del Grifone, l’Integrale mantiene la mascherina nella colorazione nera, vista anche l’anno prima nella livrea “Martini Rosso”.

Terminato questo modello, ora mi manca solo da modificare un’Integrale 16v, nella classica colorazione Martini, usata da Kankkunen durante il Rally del Portogallo nel 1990: così facendo, avrei esposte praticamente quasi tutte le Delta Integrale 16v, nelle principali colorazioni ufficiali, dal 1989 al 1991.