Anche quest’anno ho colto al volo l’occasione e sono partito in direzione Veneto, di buon’ora, con il preciso scopo di arrampicarmi su qualche prato o muretto di almeno un paio di speciali ed andare ad assaporare i passaggi di vetture che hanno fatto la storia delle competizioni cronometrate su strada, immortalandone il più possibile le gesta.
Un po’ di rammarico nel leggere un elenco iscritti abbastanza scarno, che ha seguito l’altrettanto dispiacere di qualche settimana prima nell’apprendere che, probabilmente, quella del 2025 sarà l’ultima edizione di questa bellissima manifestazione sportiva, da anni teatro di battaglie tra allunghi e tornanti di alcune tra le più belle ed iconiche auto del rallismo nazionale ed internazionale.
L’auspicio che la Scuderia Valpantena venga rilevata da qualcuno di altrettanto appassionato e si dia seguito alla tradizione, mantenendo viva la fiamma anche per il futuro.
Il meteo incerto, ma fortunatamente asciutto, ha caratterizzato tutta la giornata, soprattutto nelle fasi iniziali, quando l’asfalto ancora umido dal giorno prima ha fatto da arbitro e ha permesso agli equipaggi più scaltri e funambolici di emergere, mettendo in mostra le doti di guida e velocistiche anche in condizioni non ottimali del fondo stradale.
La classifica assoluta tra le storiche è stata ad appannaggio dell’equipaggio trentino Visintainer-Lonardi su BMW M3 E30 della scuderia Pintarally Motorsport; alle loro spalle hanno concluso Fioravanti-Setti su Ford Escort MKII, mentre sul gradino più basso del podio sono saliti Tezza-Merzari sull’altra BMW M3 E30 della Pintarally.
Tra le vetture classiche, invece, il miglior crono è stato staccato da Smiderle-Bordin sulla bellissima Subaru Impreza 555 del Team Bassano, seguiti dalla gemella vettura della Casa delle Pleiadi condotta da Gentilini-Zamboni. A chiudere il podio gli efficaci Avesani-Facchini sulla piccola Peugeot 106 Rallye Gruppo A.
Con l’augurio di “rivederci il prossimo anno”!