Dopo sette edizioni disputate a bordo della mia Peugeot 106 Rallye, quest’anno sono tornato a guardare, da spettatore, il Trofeo Vallecamonica, meglio conosciuto come “Malegno-Ossimo-Borno”, la cronoscalata rientrata a far parte del Campionato Italiano Velocità Montagna e considerata da molti una dei più bei palcoscenici su suolo nazionale.
Emozioni contrastanti mi hanno pervaso: da un lato un po’ di amarezza per non essere presente al via, tra gli iscritti; dall’altro, felicità per essermi appostato nuovamente, come anni fa, sul prato con la macchina fotografica ad immortalare ed apprezzare le gesta dei quasi centonovanta partenti, affiancato dalla mia ragazza e dai miei amici.
Come di consueto, due le manches di prova del sabato e due di gara la domenica.
Il sabato pomeriggio la manifestazione è stata funestata dal maltempo che, a tratti, ha riversato pioggia copiosa sul tracciato, causando ritardi nello svolgimento della manche e qualche difficoltà ai piloti partiti con coperture da asciutto.
La domenica, invece, ad eccezione di due piccolissime parentesi di pioggia leggera, il meteo è stato decisamente più clemente.
Nonostante ciò, parecchie le sospensioni e ripartenze da parte della Direzione Gara (una, purtroppo, a causa di un intervento urgente del Servizio Sanitario resosi necessario per una necessità al di fuori della gara).
Di buonissimo livello il parco partenti, sia per quanto riguarda i nomi dei protagonisti, sia per le vetture, sia tra le storiche che tra le moderne.
L’inserimento della nuova (e quarta) chicane artificiale, un pezzo prima dell’ingresso nell’abitato di Ossimo, è stata accolta freddamente dalla maggior parte dei piloti e più di buon grado da altri.
Nonostante il nuovo rallentamento artificiale, in molte categorie i tempi cronometrati sono stati comunque di tutto rilievo e, in alcune occasioni, addirittura migliori a quelli delle passate edizioni.
Il primo posto assoluto, al termine delle due manches di gara, è stato nuovamente occupato dal toscano Simone Faggioli, seguito dal giovanissimo Luigi Fazzino e, sul gradino più basso del podio, Achille Lombardi.
Sono disponibili altre immagini della gara scattate da me.
Chi fosse interessato a ricevere le fotografie, mi contatti al 340.1400783.