11° Rally del Sebino, 22 ottobre 2023

Si è appena conclusa l’undicesima edizione del Rally del Sebino, altra manifestazione interessante e, che nel limite del possibile, ho sempre seguito dal muretto delle speciali con la macchina fotografica alla mano.
Per l’occasione, ho avuto modo di utilizzare nuovamente la mia Nikon dotata di obiettivo Sigma, dopo il fermo obbligato  necessario per far effettuare da un tecnico alcune tarature, a seguito di alcuni problemi di natura meccanica nella messa a fuoco che riscontravo da tempo.

Seguito, come di consueto, dalla mia ragazza Veronica, mi sono diretto in Val di Scalve, per seguire l’omonima prova speciale, la numero 2, in località Dezzo, nel comune di Azzone.
Il tutto si è svolto regolarmente fino a circa metà elenco iscritti, quando, a causa di un’uscita di strada di una vettura, i passaggi sono stati interrotti e, complici i numerosi minuti persi per l’assistenza medica all’equipaggio, le auto che non avevano ancora preso il via son state fatte transitare in trasferimento, fino alla speciale successiva.

 

Dopo una visita al paddock a Rogno, per un saluto agli amici della EFFELLE Motorsport e ad altri conoscenti dell’ambiente, ci siamo diretti a vedere l’omonima speciale, la numero 5 della giornata.
Questa volta gli equipaggi sono transitati tutti regolarmente, senza particolari problematiche.

In generale, una bellissima giornata in ottima compagnia, con delle condizioni meteo molto favorevoli quali ciliegina sulla torta.
Una nota sicuramente positiva è stata la presenza di un parco vetture partenti che mi ha riportato alla mente i rally di una ventina di anni fa, dove gli elenchi iscritti, come in questa occasione, erano prevalentemente composti da vetture derivate dalla serie (Gruppi A, Gruppi N, Kit Car e Super 1600).

2° Raduno Nazionale 106Rallye Club Italia, 30 settembre-1° ottobre 2023

Grande successo quello riscosso dalla seconda edizione del Raduno Nazionale annuale organizzato dal nostro club nel weekend del 30 settembre – 1 ottobre 2023 , che ha visto la partecipazione di più di 20 vetture presenti da tutta Italia e più di 40 persone. 
Questa volta sono stati scelti, quale palcoscenico, i colli piacentini, terra di ottimi salumi, vini, e belle strade.
Arrivati alla spicciolata il sabato mattina, i partecipanti iscritti all’evento hanno raggiunto il Salumificio La Rocca, punto di incontro prestabilito, dove, con un’ottima degustazione dei prodotti tipici locali, si è dato il via alle danze enogastronomicomotoristiche.
Successivamente, la comitiva si è spostata al vicino e bellissimo borgo di Castell’Arquato, dove ha potuto rilassarsi prima dell’inizio del giro automobilistico, a cavallo tra la Val d’Arda e la Val Nure.
Gli equipaggi hanno visitato liberamente il borgo, potendo godere scorci e monumenti stupendi, come solo in Italia accade. Dopo un paio di soste per sgranchirsi le gambe e per scattare qualche fotografia, il gruppo ha raggiunto la Piazza Colombo a Bettola, dove ha potuto schierare comodamente le vetture per immortalarle ancora una volta.
Ultima tappa del sabato è stata la visita al borgo di Grazzano Visconti, prima della cena all’Agriturismo A.M.A. di Vigolzone.
Unico neo della giornata un guasto meccanico ad una delle auto con un problema al radiatore, problema che è stato tamponato da alcuni soci del club, così da riuscire a far tornare la vettura a casa sulle sue ruote, ma senza impegnarla nel prosieguo del giro e in quello della domenica.
Anche in questo caso lo spirito di gruppo ha prevalso e, grazie a questo e al reciproco aiuto, l’equipaggio non si è perso né la cena del sabato che il pranzo della domenica. 
La domenica mattina, di buon’ora,  la carovana è ripartita, attraversando la Val Nure e la Val Trebbia, a cavallo tra Emilia Romagna e Lombardia, affrontando i Passi del Cerro, del Penice, Scaparina e del Brallo.
Lungo il percorso i partecipanti sono stati accolti da una piacevole sorpresa organizzata dal responsabile della Sezione Emilia-Romagna Alessandro Sartori che, con la collaborazione di un gruppo di amici, ha preparato uno striscione con il logo del club sul prato della “curva del ciliegio”, in località Vidonico, dove loro stessi assistevano ai passaggi della auto da corsa nella Prova Speciale “Passo del Cerro”, in occasione del Rally delle Valli Piacentine.
Dopo la sosta di ringraziamento e qualche fotografia, si è ripartiti fino al Passo del Penice, dove, nell’ampio piazzale, sono state schierate tutte le vetture a semicerchio ed immortalate nelle rispettive colorazioni.
Ripartiti, la tappa si è conclusa a Marsaglia, al Ristorante Albergo Due Valli, dove si è conclusa la magnifica due giorni con un altrettanto stupendo ed abbondante pranzo.
 
Le vetturette della casa del Leone Rampante sono state protagoniste lungo le strade e nei paesi, suscitando curiosità tra i passanti e abitanti che in ogni paese attraversato non hanno resistito dal tirare fuori il cellulare per immortalare con foto e video il passaggio della chiassosa e colorata comitiva. 
 

Il ringraziamento, ancora una volta, va a tutti i soci che han preso parte al Raduno Nazionale, che ad ogni occasione danno motivo a tutto il Direttivo del Club di impegnarsi sempre maggiormente, cercando di migliorare, di volta in volta, per ridurre al minimo gli errori, con l’obiettivo di soddisfare i partecipanti e permettere l’utilizzo, in compagnia, di queste vetturette nel loro habitat naturale: le curve e i passi di montagna.

Alby for Friends, 9 luglio 2023

Come ormai consuetudine da qualche anno a questa parte, il nostro Club http://www.106rallye.it ad inizio luglio è sempre impegnato a presenziare al raduno, al ritrovo di amici, alla festa a base di musica, motori e buon cibo, in memoria del caro amico Alberto Schiavon.

“Alby for Friends”, giunto alla sua quarta edizione, anche quest’anno svoltosi presso il capannone “Hot Rod”, ha richiamato nuovamente numerosi appassionati.

Altro appuntamento fisso, da tre anni, è la gara di regolarità organizzata, che suscita sempre molto interesse e diverte i presenti.
Il podio, anche quest’anno, tutto appannaggio del 106Rallye Club Italia.

Ricco, come sempre, il “parco auto” presente: Peugeot 106, Peugeot 206, Lancia Delta le protagoniste.
Immancabili anche la “Titty” gialla e la replica della “Fenice”, che han fatto bella mostra di loro, con la 106 nera che ha potuto anche “sgranchirsi” un po’ la meccanica presenziando alla regolarità.

Terminata la competizione goliardica, aperitivo e pranzo tutti assieme, con scambio di opinioni, chiacchiere e risate, con anche qualche siparietto comico messo in scena da alcuni ragazzi del 106Rallye Club Italia.

Arrivederci al prossimo anno!

 

WEC – 6 Ore di Monza, 6/7/8/9 Luglio 2023

Occasione appetitosa quella del WEC (o Campionato del Mondo Prototipi, come mi piace chiamarlo) in scena presso l’Autodromo di Monza dal 6 al 9 luglio 2023, occasione che non mi sono fatto sfuggire, spinto dalla voglia di vedere dal vivo e da molto vicino i bolidi protagonisti delle gare di durata come la 24 ore di Le Mans, giusto per citarne una e la più recente, in ordine di calendario.

La Ferrari, con la 499P, si è presentata nell’impianto brianzolo da vincitrice (avendo tagliato per prima, appunto, il traguardo della competizione francese).
Molta l’aspettativa e anche i tifosi, accorsi numerosi già dal venerdì, arrivati per apprezzare lo spettacolo della 6 ore di Monza, tornata protagonista, e delle numerose e bellissime gare di contorno.
Ad avere la meglio nella categoria regina è stata la Toyota, che ha preceduto di circa 16 secondi la Ferrari numero 50, mentre, a chiudere il podio, ci ha pensato la Peugeot.

F1 Academy e F3 Classic le altre manifestazioni a ruote scoperte, mentre l’Alfa Revival Cup ha portato in pista alcune tra le vetture turismo più belle della casa del Biscione, con qualche primavera alle spalle.

Di seguito, alcune immagini:

 

 

 

12° Rally della Lana Storico, 24 giugno 2023

Prima assoluta per il sottoscritto al Rally della Lana Storico, manifestazione alla quale facevo il filo già da anni ma, per un motivo o per l’altro, purtroppo ho dovuto sempre disertare.
Giunta alla sua dodicesima edizione, la gara ha attirato numerosi partecipanti e parecchio pubblico.

Tra gli iscritti, come ormai d’abitudine in tutti i rally storici, uno sfacelo di Porsche (ma ce n’erano davvero così tante una volta?!?), oltre ad alcune Lancia Delta, parecchie Opel (Kadett GT/E, Kadett GSi, Ascona, Corsa), alcune Ford Escort (MK1 e MK2), Volkswagen Golf, uno sterminio di A112 Abarth e Fiat 127, tra le tante.

Sicuramente degna di nota la stupenda Lancia Strato’s del sempreverde Tony Fassina, giunto sesto assoluto al termine delle prove cronometrate ed ancora molto spettacolare e decisamente efficace nel condurre la vetturetta uguale a quella che gli fece scalare la classifica assoluta, fino al gradino più alto del podio, in occasione del Rally di Sanremo nel 1979, tappa valevole per il Campionato del Mondo.

Durante l’arco della giornata, ho assistito a tre passaggi su altrettante prove speciali differenti, così da rendere il tutto più itinerante ed evitare anche lunghe attese tra un passaggio e l’altro.
In occasione della primissima prova speciale mi sono posizionato in prossimità della semi inversione in località Frazione Fontanella Ozino, sulla PS1 “Campore”.
Di seguito, alcune foto dei passaggi:

 

Mi sono poi spostato sulla PS4 “Ronco”, vicino all’inversione in località Bioglio.
Anche in questa occasione, lo spettacolo non è mancato e i protagonisti non si sono risparmiati freni a mano e blocchi di ponte per mettere le macchine di traverso ed affrontare il tornante.
Di seguito, alcune foto dei passaggi:

 

L’ultima mia “speciale” della giornata è stata la PS6 “Baltigati”, dove ho scelto una zona boschiva, poco dopo la partenza, per scattare le ultime foto ai protagonisti.
Decisamente minore il numero degli equipaggi “sopravvissuti” agli incidenti, rotture e noie meccaniche, che però non hanno risparmiato lo spettacolo, anche in questa occasione.
Di seguito, alcune foto dei passaggi:

 

Il bilancio finale è sicuramente positivo, una competizione che mi ha davvero entusiasmato, ricca di vetture che hanno fatto la storia di questa disciplina, gara che sicuramente tornerò a vedere nelle edizioni future.

72° Trento-Bondone, 10/11 giugno 2023

Decima edizione della Trento – Bondone da spettatore per il sottoscritto, “l’Università della Salita” giunta al suo settantaduesimo appuntamento.
Ancora una volta sono stato accompagnato dalla mia ragazza: per lei, la gara di casa.

 

Duecentoquaranta i verificati, che si sono dati battaglia lungo gli oltre diciassette chilometri che caratterizzano il nastro di asfalto che collega il capoluogo trentino a Vason, passando per le località di Sardagna, Candriai, Vaneze e Norge.

 

Dopo parecchi anni, finalmente si è riusciti ad effettuare entrambe le manches di prova nella giornata di sabato, senza penalizzare alcun concorrente né tardare nello svolgimento della manifestazione.

 

Anche nella giornata di domenica, dove, come di consueto, la gara si è svolta su manche unica, il termine della manifestazione è arrivato prima delle ore quindici.
Sicuramente, i pochi incidenti hanno aiutato il regolare e rapido svolgimento della giornata.
Un plauso comunque è da rivolgere al Direttore di Gara Fabrizio Fondacci che, ancora una volta, si è distinto per il suo modus operandi concreto e determinato e che ha condotto, in maniera esemplare, la tre giorni trentina.

 

Ennesimo trionfo per il toscano Simone Faggioli, seguito nella classifica generale dal locale Diego De Gasperi e da Achille Lombardi.
Ai piedi del podio è finito Christian Merli, che, orfano della sua Osella FA30 Evo (che conserva per il Campionato Europeo della Montagna), poco ha potuto con la “piccola” Osella PA21 4C.

 

18° Rally Storico Campagnolo, 3 giugno 2023

Prima esperienza per il sottoscritto da spettatore al Rally Campagnolo, uno dei più importanti e rappresentativi nella categoria degli storici sul suolo nazionale.

Ho colto l’occasione dell’essere in zona e, accompagnato dalla mia ragazza, sabato mattina mi sono diretto in località San Quirico, in provincia di Vicenza, da dove partiva la terza speciale della giornata, la “Recoaro Mille”.

 

Iniziata con parecchio ritardo, la prova si è svolta senza ulteriori interruzioni e, nonostante alcuni ritiri sulle speciali precedenti, l’elenco partenti è stato di tutto rispetto, sia a livello di nomi, sia, soprattutto, per il parco auto, assolutamente degno di nota.

 

Porsche, Lancia Delta, due Strato’s, una Rally 037, le sempre presenti Opel Kadett e Ford Escort, una bella rappresentanza di Sierra e un’orda di A112 Abarth scatenate.
Tra gli iscritti anche il sempreverde Franco Cunico, a bordo di una Ford Sierra Cosworth “pinnone”.
Il meteo, a dispetto delle previsioni avverse, è stato clemente e non ci son state precipitazioni rilevanti.

 

Nel pomeriggio ci siamo spostati vicino al “quartier generale” di Isola Vicentina, dove si è svolta la quinta prova speciale del rally, la “Gambugliano”.
Il ritardo accumulato nella mattinata si è ripetuto anche sulle prove del pomeriggio.
Anche in questo caso, meteo clemente ed assenza di piogge.

Al termine di ogni speciale, alla coda degli iscritti al rally, hanno preso parte alla gara di regolarità circa una ventina di equipaggi, a bordo di altrettante affascinanti vetture.

 

 

52° Trofeo Vallecamonica, 27/28 maggio 2023

Dopo sette edizioni disputate a bordo della mia Peugeot 106 Rallye, quest’anno sono tornato a guardare, da spettatore, il Trofeo Vallecamonica, meglio conosciuto come “Malegno-Ossimo-Borno”, la cronoscalata rientrata a far parte del Campionato Italiano Velocità Montagna e considerata da molti una dei più bei palcoscenici su suolo nazionale.

Emozioni contrastanti mi hanno pervaso: da un lato un po’ di amarezza per non essere presente al via, tra gli iscritti; dall’altro, felicità per essermi appostato nuovamente, come anni fa, sul prato con la macchina fotografica ad immortalare ed apprezzare le gesta dei quasi centonovanta partenti, affiancato dalla mia ragazza e dai miei amici.
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Peugeot 205 Rallye Gruppo A

Un pezzo che mancava nella mia collezione di modellini in scala 1:18 era una Peugeot 205 Rallye in preparazione Gruppo A.

In commercio si trovano alcuni modelli della Solido Models, senza infamia né lode (forse più infamia che lode), ma che, appunto, non mi hanno mai convinto.
Ho approfittato di uno di essi però come base di partenza per realizzare il modello che desideravo: la versione ufficiale, con la livrea “Concessionaires Peugeot”, portata in gara da Doenlen, in coppia con Merciol, al Rallye Grasse Alpin del 1991.

 

Dopo aver smontato l’auto in tutte le sue parti, ho provveduto a colorarne la carrozzeria esterna, il fondo interno ed esterno, i paraurti e il rollbar interno nel colore bianco.

 

Ai sedili fissi, colorati di nero, ho aggiunto le cinture di sicurezza a sei punti in stoffa rossa.

 

Ho fatto realizzare poi dal mio amico Danilo, nonché “fornitore” ufficiale di ricambi in scala, i cerchi a cinque razze completi di gomme.

 

La parte sicuramente più difficile da realizzare è stata la livrea, irreperibile e non disponibile in commercio da nessuna parte. 
Ho quindi replicato la stessa in autonomia, logo dopo logo, al computer e, una volta pronta tutta la grafica, l’ho fatta stampare da una ditta che si occupa di questi lavori.
Il lavoro grafico mi ha impegnato per molte ore, al fine di riprodurre il più fedelmente possibile le decalcomanie, anche nelle dimensioni.

 

Alla fine dell’opera, ecco la Peugeot 205 Rallye Gruppo A ufficiale.

Rinnovamento interni e componenti (parte 2)

Un’altra parte importante di rinnovamento degli interni ha riguardato i sedili, il cielo e la moquette.

Di quest’ultima vi avevo già parlato parzialmente qui  http://www.mauriziomagri.it/?p=6876
Dopo averla rimossa dalla macchina ed averla rasata con una macchinetta tagliacapelli, per eliminare le parti più rovinate e sfilacciate, ho provveduto a darle una prima pulita con sgrassatore e idropulitrice.
Successivamente, l’ho affidata alle sapienti mani del mio amico Luca, che già aveva provveduto, in passato, a trattare e rinnovare la sua.
In un primo momento ha ricreato i punti mancanti, rovinati o segnati da bruciature di sigaretta, apportando nuovo materiale ove mancante. Successivamente l’ha ritinteggiata del suo colore originale, come usciva dalla fabbrica, così da riportarla alle condizioni il più possibile vicine a quelle di serie.

 

Nel frattempo, ho provveduto a far rifoderare con dell’alcantara e tessuti nuovi tutti i sedili, i pannelli porta e il cielo, così da riportare anche questi componenti alle condizioni pari al nuovo.
Operazione abbastanza onerosa economicamente, ma che, sicuramente, ripagherà poi alla vista e all’uso nel corso del tempo.

 

Le parti più difficili da reperire son state invece quelle che vanno a rivestire il bagagliaio: i due pannelli preformati laterali, ricoperti di moquette, e il fondo.
Dopo qualche ricerca, sono riuscito a trovare qualcosa a prezzo decente (altro grandissimo problema, quando si parla di Lancia Delta, i prezzi, appunto). Mi è bastato solo effettuare una profonda pulizia dei componenti.

 

Assieme ai pannelli preformati, ho trovato anche le due mensole reggi cappelliera, specifiche per Delta Integrale. Delle due, la destra aveva il supporto in plastica rotto, come la stragrande maggioranza di quelle “sopravvissute”. Con una tecnica imparata in ambito modellistico, ho ricreato il pezzo con colla cianoacrilica e bicarbonato.

 

Interventi pesanti hanno interessato anche le cinture di sicurezza e i relativi supporti ed agganci.
Partendo da questi ultimi, essendo parecchio sbiaditi dal sole, ho provveduto a smontarli, andando successivamente a verniciare i pulsanti di arancio.

 

Anche i supporti triangolari di fissaggio ai montanti sono stati rigenerati: dopo aver stuccato le crepe createsi nel corso del tempo, ho carteggiato il tutto e riverniciato di nero opaco.
Al termine del tutto, ho pulito ed igienizzato le cinture.

…dalle origini della passione alla messa in strada…